mercoledì 1 febbraio 2012

Nyonié...In bilico sull'equatore


Il vento fra i capelli, l'odore della salsedine, gli spruzzi di acqua che bagnano viso ...
..adoro tutto questo ...  sapore di libertà
Adoro ogni volta che mi incammino verso un nuovo viaggio, che sia dietro l’angolo oppure dall’altra parte del mondo. E’ l’emozione davanti all'incertezza, alla scoperta di qualcosa di nuovo la mia droga. Una dipendenza dalla quale non guarirò mai…
In questi momenti capisco ancora di più che forse è proprio questa la mia essenza, ed è qui che risiedono tutte le scelte cruciali della mia vita. Uno spirito libero? Forse, sicuramente uno spirito viaggiatore, sempre impaziente di partire per la prossima meta.
Ed è con questo spirito che voglio parlare di Nyonié, una riserva accanto al parco presidenziale di Wonga Wongué, al centro del Gabon, esattamente in bilico sopra l’equatore.
5 donne in partenza, 3 nazionalità diverse unite dalla stessa curiosità e voglia di avventura… E parlando di voglia di avventura in effetti ci vuole un po’ di spirito di adattamento per abituarsi al Lodge ed al cibo…. Visto che hanno osato portarci gli “spaghetti” alla “bolognese” (virgolettato sia spaghetti che bolognese, tanto x intenderci…) più cattivi che abbia mai mangiato, ma si sa, noi italiani siamo un po’ rompiballe sul cibo per cui soprassederò vista la meraviglia luogo.
Prima immagine: spiaggia bianca, foresta che finisce su di un mare turchese. Nessuno. Tronchi di alberi secolari adagiati sulla spiaggia, laguna verde assordante d vegetazione.

Nel pomeriggio safari nella savana. Nelle mie precedenti esperienze ero abutuata a vedere solo savana che si estendeva per kilometri e kilometri, verso l’orizzonte, dove riesci a vedere solo sagome di baobab e migliaia di animali intenti nella loro consueta “grande migrazione”. 
La particolarità di questo luogo è invece la presenza di savana e foresta primaria assieme, dove una si alterna all’altra in un gioco di colori, spazi, dimensioni sempre diversi che fanno si’ che ad ogni cambio di inquadratura, ad ogni curva o in cima ad una collina tutto cambi totalmente creando ancora nuove combinazioni di colori ed emozioni visive. Fino ad arrivare al mare dove in questo gioco fra foreste e savana si aggiunge l’azzurro dell’aqua ed il movimento del vento. Ed in tutto cio’, la presenza umana inesistente, un'assenza che rende ancora più magico e selvaggio lo spettacolo che si staglia davanti agli occhi…



E poi bufali, elefanti, facoceri, uccelli, farfalle, natura al 100%!



Ed altre foto ancora su picasa:
https://picasaweb.google.com/116444355761285917153/Nyonie_January2012

lunedì 23 gennaio 2012

A presto Pointe Noire!



Prima di parlare della mia nuova esperienza qui in Gabon vorrei dedicare il mio ultimo post a Pointe Noire ed al Congo.
Se volessi rappresentare i miei due anni “congolesi” mi viene da pensare a quelle immagini composte da frammenti di fotografie, dove i miei pensieri ed emozioni sono talmente vari e confusionali da non riuscire a descriverli in parole... So solo che la foto finale, la Lucia che è arrivata alla fine di questi due anni africani, è molto diversa da quella iniziale. La stessa di sempre ma in qualche modo cresciuta in maniera diversa, un po’ più donna ma anche più indipendente, forse un po’ più cinica ma anche più profonda. 
Decidere di venire a vivere in Africa Nera è stato difficile sotto molti aspetti, ma ora guardandomi indietro il bilancio non può che essere positivo e le esperienze vissute finora di valore inestimabile.


Ringrazio il Congo per avermi dato un altro punto di vista. Per avermi fatto capire che il mio modo di vedere le cose é solo uno dei tanti possibili...e che tutti sono giusti, se visti da quell’angolazione. E per chi mi conosce... Sa che questo vuol dire che sono davvero cresciuta!


Ringrazio soprattutto il destino che mi ha permesso di aver incontrato persone meravigliose, che sono certa mi accompagneranno ancora per molto tempo e che mi hanno davvero segnata:
In Africa ho trovato una famiglia, Paolo & Marcella con Sveva,Silvia,Samuele e Nicolas, che rappresenta il mio modello della famiglia che un giorno vorrei avere.
In Africa ho trovato degli amici davvero speciali, Michele, Lina, Marco, Titti, Raffaele, Luigi, che porterò sempre nel mio cuore
E poi ho incontrato tantissime persone che hanno lasciato il segno e che ricorderò sempre con grandissimo affetto Amedeo, Luca & Alba, Chiara, Max, Tina, Janet, Arnaud, Andrea, Luigi, Mirko & Elisa, Joanna, Candide, Loredana & Lara, Cassandra, Stefano, Gabriele, Oriolì, Elie, Gerard, e tantissimi altri che è difficile ricordare tutti.... e che spero di reincontrare ancora in giro x il mondo.

L’Africa é un mondo difficile, che talvolta sembra ti soffochi, ma è anche estremamente affascinante, quasi da diventare una droga. Solo chi la vive può capire.
Ed ora bando alla tristezza, un po’ di foto del mio firewall party per movimentare il post....
https://picasaweb.google.com/116444355761285917153/FirewallPartyPointeNoire



....Ovviamente il tema del mio party di saluto non poteva che essere il ROSSO!!!! :)

....A presto amici miei
Lucia

sabato 14 gennaio 2012

Ultimamente presa dalla pigrizia nello scrivere e dal cambiamento di vita ho trascurato il mio blog... Che ora dovrebbe chiamarsi "Una Tifernate a Libreville" visto che da settembre 2011 vivo in Gabon...
...Prometto che tornerò presto a scrivere ed aggiungere nuove foto di uno Paradiso Terrestre (il Gabon) attraversato dall'Equatore e purtroppo poco conosciuto.
Luly

giovedì 16 giugno 2011

Sentimento fraterno

Non so perché, questa sera mi sento di dedicare un pensiero ai sentimenti familiari.
Vorrei in particolare dedicare questo pensiero a mio fratello, che ho sempre sentito accanto a me anche a km di distanza... e ce ne sono :) ...
E siccome non si finisce mai di conoscere davvero una persona, ho scoperto di recente in lui un poeta (vedasi collegamento al suo blog qui sotto) che sa farmi commuovere ogni volta che leggo questa poesia:


"Un lento muovere dell'aria accende il mio pensiero,
foglie si alzano al cielo e sembrano correre verso il continente nero.
Pensieri e foglie che corrono sopra onde altissime, vagano per valli deserte
e sopra città illuminate dalla frenesia umana fino a raggiungere il tuo davanzale.
Apri una finestra e non sarai più sola, sentirai lo scorrere dei miei pensieri,
la forza della natura riempirà il tuo cuore e solo pochi battiti di cuore ci divideranno.
Un pensiero e una foglia, un uomo e una donna, un fratello e una sorella,
l'Africa e l'Italia tutto sembra così diverso e lontano e invece siamo proprio là sopra il tuo davanzale.
Le foglie e i miei pensieri uniti in un unico viaggio fino alle radici dell'uomo,
apri la tua finestra e permetti ai miei pensieri di essere vicino a te."

Grazie fratellone, ora che il mio percorso in Africa si sta avvicinando alla fine posso dire che grazie a te mi sono sentita davvero meno sola.

http://pensierinbiancoenero.blogspot.com/

lunedì 6 giugno 2011

Istituzione del viaggiversario

E' da un po' che mi frulla in testa un pensiero... Partire.
Parlando con un carissimo amico abbiamo sognato si farlo davvero, questa è l'idea:

Uniche decisioni in anticipo: senso, orario o antiorario, e destinazione iniziale.
Zaino(ne) in spalla
il resto frutto della sola improvvisazione del momento
durata 12 mesi, anche se non escludo di potermi fermare per sempre in una delle mie mete
Una sola regola: vietato tornare indietro

24.05.11 Inizio adesioni un anno di tempo di decidere
24.05.2012, anniversario, data della presunta partenza

Si accettano adesioni!!!!!!!!!! :)

sabato 2 aprile 2011

Attesa passiva

Di nuovo a casa per qualche giorno, di nuovo di corsa.
E' incredibile come una delle maggiori differenze fra Occiedente ed Africa sia rappresentata dal tempo, o meglio, dall'incredibile capacità degli africani di gestire l'attesa, praticare la cossiddetta "attesa passiva".
Anche io, con la mia cultura europea, con la mia impressione di essere sempre in ritardo, con la mia voglia di fare sempre più veloce, qui vado lentamente, Malembe Malembe in Monokutuba, godendo l'istante che non vivo in Italia. Ma non riesco proprio ad "attendere passivamente".

Riporto una frase di un giornalista polacco, Kapuscinski, che rende pienamente ciò che voglio rappresentare:
"In cosa consiste questa attesa passiva? La gente vi si cala consapevole di ciò che avverrà, e quindi cerca di mettersi più comoda possibile, nel posto migliore. A volte si sdraia, si siede per terra, su una pietra, oppure si accovaccia. Le conversazioni cessano. La torma degli esseri in attesa è muta. Non fa parola, tace. Subentra il rilassamento muscolare: la figura si assottiglia, si affloscia, si rattrappisce. Il collo si immobilizza, la testa si fa immota. L'uomo non guarda, non osserva, non manifesta curiosità. Spesso, ma non sempre, tiene gli occhi chiusi. Di solito gli occhi stanno aperti, ma lo sguardo è vitreo, privo di vita. Ho osservato per ore queste folle in stato di attesa passiva e posso dire che la gente cade in una specie di sonno fisiologico profondo: non mangia, non beve, non orina. Non reagisce al sole che brucia senza pietà, alle mosche insistenti e voraci che si posano sulle palpebre e sulle labbra.
Ma che succede intanto nella testa di queste persone?
Lo ignoro. Pensano? Sognano? Ricordano? Fanno progetti? Meditano? Viaggiano nell'aldilà? Difficile dirlo."

Secondo me vivono una vita parallela fatta di sogni...

lunedì 27 dicembre 2010

Volare

Ci voleva proprio l'africa per provare anche quet'esperienza!
Un amico che sta prendendo il brevetto, la giornata "battesimo del volo" e voila' un'altra occasione per provare qualcosa di diverso....
Emozione: 8 (aspetto di provare il deltaplano...)
Durata: 6 (solo 15 minuti...)
Divertimento: 10+ (solo la foto-paperissima di Marco vale 10)

http://picasaweb.google.com/cheluly/BattesimoVolo20112010#5555345697911476130